Sicuramente hai già sentito parlare dei benefici del kefir d’acqua, ma sei sicuro di conoscerli davvero tutti e di sapere come puoi sfruttarli al massimo anche per animali e piante?
In questo articolo ti racconto tutto di questa preziosa bevanda fermentata, facile da preparare e a costo praticamente nullo!
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Che cos’è il kefir?
Il kefir d’acqua è una bevanda fermentata, leggermente frizzantina e poco alcolica, ricchissima di probiotici, enzimi, vitamine e minerali. Per questo viene considerato un vero e proprio alimento funzionale.
Ha origini dal Caucaso, dove vive una delle popolazioni più longeve al mondo. E non è affatto un caso!
In pratica questa bevanda probiotica si ottiene dalla fermentazione dei tibicos, ovvero i grani di kefir d’acqua, che altro non sono che una colonia simbiotica di lieviti e batteri. Non sono da confondere con i kefirian, che sono invece i grani di kefir di latte.
Durante il processo di fermentazione, che vedremo tra poco, i batteri scompongono gli zuccheri complessi in zuccheri semplici e acido lattico, mentre i lieviti rompono gli zuccheri semplici e li trasformano in acido acetico ed etanolo. Infatti il prodotto finale avrà una piccolissima percentuale di alcol.
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La bevanda che ne risulta è quindi un mix di zuccheri semplici, acido lattico e acetico, etanolo, anidride carbonica e probiotici.
Ma qual è la differenza tra kefir d’acqua e kefir di latte e quali sono gli aspetti in comune?
Innanzitutto è doveroso ricordare che il kefir tradizionale è quello di latte, che spesso viene usato anche per ricette cosmetiche homemade per il trattamento di pelle e capelli.
Se vuoi usare il kefir d’acqua per delle maschere dovresti invece utilizzare direttamente i grani, precedentemente disattivati (ovvero messi a riposo come spiegato più avanti).
Il kefir di latte contiene circa 30 ceppi diversi di fermenti vivi, mentre nel kefir d’acqua ce ne sono circa 15.
Ma il kefir d’acqua fa ingrassare? Assolutamente no. Anzi, il kefir d’acqua è decisamente meno calorico rispetto a quello di latte, e contenendo solo acqua, zucchero, frutta secca (essiccata) e fresca, risulta adatto anche a vegani, vegetariani, intolleranti al lattosio e celiaci (è senza glutine).
Mentre il kefir di latte si nutre principalmente dello zucchero contenuto nel latte animale (il lattosio appunto), il kefir d’acqua si nutre di zuccheri facilmente assimilabili, come fruttosio e glucosio. Ecco perché in realtà i tibicos rispondono meglio rispetto ai grani di latte se utilizzati con latte vegetale, come quello di soia o di cocco.
Entrambi i tipi di kefir possono essere usati per la panificazione in sostituzione del lievito sia per prodotti dolci che salati, nonché per fertilizzare le piante.
Inoltre, mentre nel caso del kefir di latte si dovrebbe prestare una maggior attenzione dal punto di vista della quantità da assumerne, nel caso del kefir d’acqua ognuno è libero di berne quanto il suo corpo gli richiede. Ma anche questo aspetto lo tratteremo più nel dettaglio verso la fine dell’articolo.
Come abbiamo visto, i benefici del kefir d’acqua derivano dalle diverse specie di batteri e di lieviti che esso contiene. In particolare troviamo batteri della specie Lactobacillus, Leuconostoc, Acetobacter e Streptococcus. Ma questa bevanda è anche ricca di enzimi, vitamine, minerali, amminoacidi.
Il contenuto di zucchero si aggira intorno al 3% – 10%, mentre il contenuto alcolico tra 0,2% e 1%. Nel caso di persone astemie, è consigliabile evitare di assumerlo al mattino a digiuno, preferendone piuttosto il consumo durante il corso della giornata.
Kefir d’acqua benefici e proprietà per la salute
I benefici del kefir d’acqua sono davvero infiniti. E sostanzialmente hanno a che fare con la salute dell’intestino, il nostro secondo cervello.
Ma vediamo quali sono nella pratica i benefici che il consumo di kefir d’acqua può apportare all’organismo umano:
- rafforza il sistema immunitario, andando a stimolare le naturali difese immunitarie
- combatte stanchezza e insonnia
- contrasta i problemi della pelle, come acne, eczema e allergie
- riequilibra i livelli di colesterolo
- apporta minerali
- agisce da antinfiammatorio e antibiotico naturale
- migliora le condizioni dell’apparato digerente
- aiuta in caso di sindrome del colon irritabile
- purifica dalle tossine
- equilibra la flora intestinale
- stimola la diuresi e supporta i reni
- sostiene il lavoro a carico di fegato, colecisti e vescica
- protegge da alcune malattie autoimmuni, come il morbo di Crohn
- previene il catarro bronchiale
- previene il tumore al seno (come dimostrato da recenti studi)
- diminuisce il livello di zucchero nel sangue ed è di grande aiuto per i diabetici e in caso di pressione sanguigna alta
- aiuta in caso di stitichezza (in particolare se lasciato fermentare per sole 24 ore, in modo da ottenere un effetto lassativo)
- aiuta in caso di diarrea (in particolare se lasciato fermentare per 48 ore, in modo da ottenere un effetto astringente)
Se a tutti questi benefici aggiungiamo anche che possiamo preparare il nostro kefir fatto in casa a costo praticamente pari a zero…Beh, diciamo che una possibilità gliela dobbiamo dare per forza!
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Kefir d’acqua ricetta
Per preparare il kefir d’acqua servono davvero pochissimi ingredienti. Ovviamente è indispensabile avere i tibicos, cioè i grani di acqua. Questo è lo starter che ho usato per iniziare la mia produzione. Acquistando da questo link potrai sostenerci senza nessuna spesa aggiuntiva da parte tua e ci aiuterai a mantenere il sito libero da pubblicità invadenti, continuando a goderti a pieno i nostri contenuti gratuitamente.
Ma ecco come fare il kefir d’acqua:
Ingredienti:
- 3 cucchiai di grani di kefir d’acqua
- 3 cucchiai di zucchero (possibilmente di canna, ma va bene anche quello bianco. Il miele invece andrebbe evitato perché alla lunga i tibicos si indeboliscono)
- 1 spicchio di limone
- 2 frutti essiccati (ad esempio datteri, fichi, prugne, uvetta)
- 1 litro di acqua naturale
Il limone ti servirà per abbassare il pH e proteggere il kefir da muffe, mentre la frutta essiccata apporta preziosi minerali alla bevanda.
Strumenti:
- Contenitore di vetro della capienza di circa 1,5 litri
- Colino di plastica a maglia fine
- Imbuto di plastica
- Bottiglia di vetro da 1 litro con tappo
- Cucchiaio di plastica
- Tovagliolo di carta
- Elastico
Procedimento:
1. Versa nel contenitore di vetro lo zucchero e l’acqua, mescolando bene.
2. Preleva 3 cucchiai di grani di kefir con il cucchiaio di plastica e aggiungili all’acqua e zucchero.
3. Aggiungi la frutta essiccata e il limone.
4. Copri con il tovagliolo di carta e legalo con l’elastico. In questo modo non entreranno insetti e polvere e i grani potranno “respirare”.
5. Riponi il barattolo in un luogo con una temperatura compresa tra i 18° e i 25°C, al riparo dalla luce diretta.
6. Lascia fermentare per 24 – 48 ore in base alle tue preferenze di gusto (una fermentazione più breve sarà meno frizzante e più dolciastra, una fermentazione più lunga sarà frizzantina e più alcolica).
7. Passato il tempo di fermentazione, riprendi il contenitore e filtra il liquido nella bottiglia di vetro con l’aiuto dell’imbuto e del colino di plastica, avendo cura di togliere preventivamente il limone e la frutta essiccata.
8. Il liquido filtrato sarà il tuo kefir d’acqua, che puoi bere subito o riporre in frigo, dove si conserverà per circa 2 giorni. Tappando ermeticamente la bottiglia si otterrà una bevanda ancora più frizzantina. Se non ami questo sapore puoi semplicemente tenere il tappo appoggiato. Se decidi di chiudere ermeticamente, fai attenzione a non lasciare la bottiglia fuori dal frigo perché continuerebbe a produrre anidride carbonica, rischiando di far cedere il vetro.
9. Prendi un altro contenitore da 1,5 litri pulito molto bene e inizia nuovamente tutto il procedimento per una nuova produzione di kefir d’acqua.
Come fare il kefir – consigli utili
Seguendo questi semplici accorgimenti ti garantirai un kefir d’acqua ottimo, saporito e davvero benefico.
Tutti gli strumenti a contatto con i tibicos devono essere di plastica, vetro o al massimo acciaio inox. Quindi caraffa di vetro e cucchiaio, colino e imbuto di plastica o acciaio inox.
Non usare acqua di rubinetto perché il cloro non fa bene ai batteri e ai lieviti. Nel caso volessi proprio usare acqua di rubinetto, lasciala decantare per 24 ore.
Per lo stesso motivo appena citato, evita di risciacquare i grani sotto l’acqua. A dire il vero c’è chi lo fa, ma a lungo andare il cloro danneggerebbe i grani.
Quando riempi la caraffa per fare una nuova produzione di kefir d’acqua, abbi cura di lasciare almeno 2 dita di spazio vuoto sopra il liquido e di non chiudere ermeticamente in modo da permettere all’anidride carbonica di uscire.
Per quanto riguarda il dolcificante, evita il miele e la stevia, preferendo sempre lo zucchero di canna integrale o quello bianco. Il miele ha riconosciute proprietà antibiotiche che alla lunga indeboliscono i grani fino a farli morire. La stevia invece è senza zucchero e non darebbe quindi il giusto nutrimento ai tibicos.
E’ consigliabile rinnovare completamente i grani ogni 6 – 8 mesi in modo da continuare a godere di tutti i benefici del kefir d’acqua.
Utilizza solo frutta fresca ed essiccata da provenienza biologica. Presta particolare attenzione soprattutto a quest’ultima: fichi, prugne, datteri ecc. che si acquistano al supermercato hanno spesso l’aggiunta di conservanti e additivi che alla lunga danneggiano i grani.
Se vuoi aggiungere altri aromi ti consiglio di farlo dopo che hai filtrato il liquido, quindi prima di riporre la bottiglia in frigorifero. Puoi sbizzarrirti a seconda dei tuoi gusti e della stagione, ad esempio con zenzero, arancia, cannella e altre spezie. Divertiti e varia a seconda delle tue preferenze!
Non superare mai le 72 ore di fermentazione: i grani si indeboliscono e il liquido sarebbe facilmente esposto a contaminazioni batteriche assolutamente poco benefiche per la salute.
Se preferisci guarda qui il nostro video tutorial Kefir d’acqua
Cosa fare con il kefir in eccesso
I granuli di kefir in salute si riproducono in tempi brevissimi, aumentando di peso già in 24 ore. Sicuramente ti ritroverai quindi già dopo le prime produzioni di kefir d’acqua con dei grani in eccesso.
Cosa puoi fare quindi in questo caso? Di seguito ti lascio delle indicazioni per conservare i grani in base a quanti giorni desideri tenerli a riposo.
Conservazione per 2 -3 giorni
Metti i grani avanzati in un barattolo di vetro precedentemente riempito con acqua e zucchero. Riponi in frigorifero e chiudi ermeticamente.
In questo caso, visto che il periodo di riposo è di pochi giorni, puoi scolare i grani e riprendere subito la produzione di kefir d’acqua come descritto precedentemente.
Conservazione da 3 giorni ad un mese
Metti i tibicos in un barattolo di vetro pulito e copri con acqua pari a 4 volte il volume dei grani. Riponi il contenitore in frigorifero e chiudilo ermeticamente.
Conservazione fino a 6 mesi
Metti i tibicos in un barattolo di vetro pulito e copri con acqua pari a 10 volte il volume dei grani. Riponi il contenitore in frigorifero e chiudilo ermeticamente.
Conservazione fino ad 1 anno
Per periodi di riposo molto lunghi puoi usare due metodi: l’essiccazione o il congelamento.
Per congelare i grani di kefir d’acqua, mettili in un contenitore (ovviamente che possa restare in freezer) con acqua e un cucchiaino di zucchero.
Con questo metodo, quando avrai bisogno di riprendere la produzione, sarà più complicato far riprendere i tibicos dopo lo scongelamento rispetto invece all’essiccazione.
Ma come scongelare il kefir d’acqua? E’ molto semplice. Al momento di scongelarli mettili in frigorifero per circa 12-48 ore. Quindi inizia a fare delle fermentazioni a vuoto, così da poter verificare la salute dei grani. Basta metterli sempre in acqua e zucchero, lasciar fermentare e poi buttare l’acqua (non è da bere!) fino a quando noti che i tibicos si sono ripresi. Solo a questo punto puoi partire con una nuova produzione di kefir d’acqua, procedendo con acqua, zucchero, limone e frutta secca come descritto precedentemente.
Invece l’essiccazione è il metodo da preferire per i tibicos quando si vuole fermare la produzione per un lungo periodo di tempo (da 6 mesi ad un anno).
Per procedere con questa tecnica è sufficiente lasciare i grani in eccesso a temperatura ambiente per circa due settimane, avendo cura di sistemarli con della carta sia sotto che sopra fino ad essiccazione completa. Una volta che si sono essiccati, noterai che saranno diventati come dei piccoli sassolini e, ovviamente, avranno perso molto peso e volume rispetto a come erano inizialmente (di circa 5 volte).
A questo punto puoi riporli in un contenitore di vetro pulito, da sistemare in un luogo secco e al riparo da calore e luce.
Quando vorrai utilizzarli dovrai prima reidratarli. Per farlo è sufficiente aggiungere acqua pari a 6 volte il peso dei grani e 3 cucchiai di zucchero, preferibilmente bianco. Fai riposare per 24 ore, filtra e butta l’acqua. Procedi in questo modo per altre 2 volte. Al termine i grani di kefir d’acqua dovrebbero essere ritornati al peso e volume di partenza e puoi iniziare una nuova produzione come descritto in precedenza.
Come capire se il kefir è morto?
Ti accorgi subito se i tuoi grani di kefir d’acqua sono morti dal fatto che non producono più anidride carbonica e di conseguenza la bevanda non risulta frizzantina, come dovrebbe essere. In tal caso bisogna sostituirli perché hanno perso tutto il loro potere benefico.
Quanto kefir d’acqua bere al giorno
Le controindicazioni del kefir d’acqua sono praticamente nulle e può essere assunto da tutti, anche da anziani e bambini.
L’aspetto importante è la regolarità dell’assunzione, ovvero non consumarne un litro un giorno e poi saltare.
In ogni caso sarebbe meglio assumerlo a stomaco vuoto, ascoltando comunque sempre le esigenze del proprio corpo. Per essere sicuro di quello che fai, inizia con un bicchiere e aumenta progressivamente la quantità fino a circa 1 – 1,5 litri al giorno, notando i benefici del kefir d’acqua e come reagisce il tuo organismo man mano che aumenti il dosaggio.
Kefir d’acqua per le piante e gli animali
Così come i benefici del kefir d’acqua sono molteplici per l’organismo umano, lo stesso vale anche per i nostri amati animali domestici (parlo in particolare del cane).
Puoi dare direttamente al cane i grani, previamente risciacquati con acqua di bottiglia, mescolandoli al suo cibo secco. Con i gatti può essere più complicato perché sono creature diffidenti e potrebbero non apprezzarli. In ogni caso è bene non forzare l’animale, nemmeno il cane, se non ama questo alimento.
Generalmente per quanto riguarda il dosaggio tieni presente la quantità di 2 cucchiaini di tibicos ogni 15 kg di peso del cane.
E’ comunque importante parlarne con il veterinario prima di somministrare all’animale questo probiotico, che sicuramente può fare molto soprattutto per migliorare la sua digestione e rafforzare il sistema immunitario, ma per una valutazione corretta è sempre bene discuterne con lo specialista, che saprà anche indicarti il dosaggio preciso in base allo stato generale di salute del tuo amico peloso.
Anche per le piante il kefir d’acqua ha notevoli benefici. L’importante è diluirlo con acqua e sfruttarne il potere fertilizzante soprattutto per le piante acidofile.
Kefir d’acqua dove comprarlo
Sia il kefir d’acqua che quello di latte si trovano in genere in bottigliette già pronte al consumo nei supermercati e nei negozi bio.
Per produrlo in casa è però necessario procurarsi i grani che puoi reperire in farmacia, online oppure più semplicemente (ed economicamente!) iscrivendoti ai gruppi su Facebook dove trovi una lista di donatori che “spacciano” con orgoglio e amore i loro grani in esubero.
Non ti resta che correre a procurarti i tibicos e iniziare subito quest’avventura!
Se vuoi approfondire il tema degli influssi lunari per sapere quando è il momento migliore per produrre i tuoi alimenti fermentati, dai un’occhiata al nostro libro della luna! Per maggiori informazioni ti lascio il link qui sotto.
Un abbraccio di luce positiva,
Deborah