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TÈ KOMBUCHA BENEFICI E PROPRIETÀ DEL TÈ FERMENTATO

I benefici del Kombucha, una bevanda frizzantina, leggermente acidula, sono innumerevoli per la salute dell’organismo. 

Ma conosci davvero tutte le sue proprietà?

Scopri tutto sul te di kombucha, una delle bevande fermentate più salutari e conosciute fin dai tempi antichi!

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Cos’è il kombucha? Un fungo?

A differenza di quanto scrivono la maggior parte dei siti web per via della necessità di farsi trovare in classifica dal motore di ricerca, il kombucha non è un fungo. A volte viene definito tale per via della sua apparenza, o perché non si sa bene con cosa si ha a che fare. Ma no, non è un fungo. E ti spiego subito il perché.

La base di questo tè fermentato è lo scoby, che altro non è che una colonia simbiotica di batteri e lieviti benefici per il nostro organismo. Per questo motivo è una vera e propria bevanda viva, ricca di probiotici, che ripopolano il nostro secondo cervello, l’intestino.

I benefici del kombucha sono giunti ai giorni nostri dalla Cina e i suoi primi utilizzi, non ancora del tutto chiari, risalgono circa al 250 a.C. Questo elisir di lunga vita si diffuse in seguito in Russia e nell’Est Europa verso la fine dell’epoca medievale.

La leggenda narra che l’imperatore cinese Qin Chi Huangdi, prossimo alla morte, chiamò al suo cospetto un medico coreano, il Dr. Kombu, che gli somministrò uno speciale tè da bere. E l’imperatore guarì poco dopo, arrivando così a promuovere questo elisir di salute immortale. Si narra anche che i samurai bevessero questo tè fermentato prima di ogni battaglia, proprio perché li faceva sentire più forti e donava loro l’arguzia di cui necessitavano.

Scoby kombucha

Origini a parte, quello che mi preme dire è che il kombucha scoby non è un fungo.

SCOBY infatti è l’acronimo di “symbiotic colture of bacteria and yeast”, cioè una coltura di batteri e lieviti che vivono in modo simbiotico tra di loro.

Diciamolo, se non sei abituato a fermentare non si presenta benissimo. Non sembra altro che un disco gelatinoso che fluttua in un liquido, chiamato starter, e che deve essere alimentato da zuccheri.

E’ lo scoby, quest’insieme di microrganismi vivi che in caso di autoproduzione bisogna curare e alimentare, che rende un normalissimo tè zuccherato un salutare KOMBUCHA.

Qui risiede la vita, la base del the kombucha, nonché il motivo per il quale si decide di iniziare questa nuova avventura.

Il the kombucha è leggermente acidulo e poco zuccherino, per alcuni aspetti simili a vino e birra. Tanto che a partire da questa bevanda si possono preparare deliziosi cocktail sia alcolici che analcolici.

In funzione del tempo di fermentazione, del tè utilizzato e degli aromi aggiunti, il sapore potrà decisamente variare. Si tratta di sperimentare e mettersi all’opera, imparando quali sono i gusti preferiti da te e dalla tua famiglia. 

Sì, perché tutti possono trarre beneficio dal kombucha!

Il tè, adeguatamente dolcificato ad esempio con zucchero di canna, in realtà è solo la soluzione in cui viene fatto fermentare scoby kombucha. Quindi la bevanda non saprà di tè, ma piuttosto sarà molto più verosimilmente smile ad un prosecco.

Insomma, una bibita frizzantina e rinfrescante che il tuo intestino senza ombra di dubbio amerà.

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Cosa contiene lo scoby?

Fin qui abbiamo detto che lo scoby, la coltura di batteri e lieviti che è alla base della preparazione del kombucha, è l’ ingrediente fondamentale.

Ma nella pratica cosa contiene questo agglomerato di microrganismi vivi?

La prima volta che hai a che fare con lo scoby, puoi notare che si presenta sotto forma di un disco gelatinoso e viscido dal colore chiaro, immerso in un liquido di una precedente preparazione di kombucha, detto starter

Qui si concentra la magia del tè fermentato, perché sono proprio questi lieviti e batteri che vivono in modo simbiotico tra di loro che permettono di sfruttarne tutte le preziose proprietà che vedremo tra poco.

Ogni coltura di kombucha è diversa dall’altra proprio in funzione dei microrganismi che contiene, che non sono mai uguali per tutti gli scoby. 

La spessa pellicola dello scoby continua a moltiplicarsi all’interno del kombucha ed è prodotta da particolari batteri, che in presenza di ossigeno trasformano l’ etanolo dei lieviti in acido acetico e acido gluconico

Questi batteri inoltre trasformano lo zucchero in cellulosa, andando a creare il vero e proprio scoby. Tra i batteri probiotici che sono stati identificati ci sono il Glucanoacetobacter, presente quasi sempre, e il Lactobacillus.

Come anticipato, lo scoby contiene anche lieviti, che sono i principali utilizzatori dello zucchero. E in particolare sono stati identificati diversi generi di lieviti, quali Brettanomyces, Saccharomyces, Zygosaccharomyces.

Il kombucha contiene enzimi, amminoacidi, polifenoli (dovuti principalmente al tè con cui viene preparato), acido lattico, acido malico, vitamine del gruppo B e acido ascorbico, in proporzioni variabili.

Kombucha benefici e proprietà per la salute

Seppur non esistano moltissimi studi scientifici fatti in merito alle proprietà del kombucha, alcune di esse sono però state confermate. In particolare:

  • Antiossidante. Quest’azione è principalmente dovuta ai polifenoli contenuti nel tè con il quale si realizza la bevanda fermentata. Tieni presente che il tè che puoi usare può essere tè verde, tè nero o un’infusione di tuo gusto. Tuttavia vi sono studi che affermano che è con il tè nero che lo scoby produce più proprietà benefiche per la salute.
  • Disintossicante e depurativo. Questo lavoro è svolto principalmente a livello del fegato e dell’intestino. Le proprietà antiossidanti e i preziosi probiotici prevengono e contrastano la formazione di tossine, andando anche a depurare l’intero organismo che, liberato, riesce ad espletare al meglio le sue naturali capacità di auto-guarigione.
  • Sostiene il sistema immunitario. Grazie alla presenza di sostanze antiossidanti, in primis la vitamina C, mantiene sotto controllo lo stress ossidativo e protegge dall’azione dei radicali liberi, promuovendo così il rafforzamento totale del sistema immunitario e prevenendo eventuali infezioni e stati infiammatori.
  • Antibatterico e antifungino. In particolare si è dimostrato molto utile come coadiuvante per debellare l’ infezione da Candida albicans, proprio perché i probiotici contenuti nel kombucha vanno a ripopolare la flora batterica intestinale di batteri buoni, contrastando quelli patogeni.

Leggi anche: Candida albicans: come prevenirla in estate

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Altre kombucha proprietà:

  • Dona energia e promuove la concentrazione
  • Previene malattie cardiovascolari, aiuta in caso di ipertensione e iperglicemia
  • Migliora la digestione e combatte il reflusso gastrico
  • Alcalinizza il corpo
  • Ringiovanisce, con effetti visibili anche sull’aspetto della pelle
  • Anticancro, inibendo l’avanzare di cellule cancerose
  • Stimola il metabolismo e diminuisce l’accumulo di grasso corporeo
  • Supporta la salute delle articolazioni, aiutando anche in caso di reumatismi
  • Migliora i sintomi della sindrome premestruale
 
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Consumo di kombucha

La dose di kombucha per sfruttarne tutti i suoi benefici dovrebbe essere assunta in funzione dell’organismo di ciascun individuo.

Per una persona sana e senza particolari patologie la dose che puoi seguire è di tre bicchieri al giorno, uno al mattino a digiuno, uno dopo il pranzo e uno dopo la cena. 

Sta poi ad ognuno di noi regolarsi in base alle proprie necessità e a come risponde il corpo.

In ogni caso la costanza è necessaria per poter notare i benefici del kombucha.

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Kombucha tossicità e controindicazioni

Essendo una bevanda dalle proprietà probiotiche e disintossicanti non si può escludere che, soprattutto nei soggetti particolarmente intossicati, il consumo di kombucha provochi delle crisi da disintossicazione

Ad esempio mal di testa, spossatezza, insonnia, prurito, diarrea.

Ecco perché il dosaggio dovrebbe essere minimo e dilazionato in più prese per le prime due settimane, per poi aumentare gradualmente fino a raggiungere la quantità che sentiamo benefica per il nostro corpo.

Leggi anche: Kombucha: ricetta del tè nero fermentato

Se decidi di preparare in casa il tuo the kombucha è essenziale sterilizzare il materiale e lavorare in un ambiente igienizzato, onde evitare la contaminazione batterica. 

Per lo stesso motivo anche la conservazione deve essere adeguata e attenersi a precisi standard per non compromettere il prodotto.

In questo modo ti assicuri qualità e benefici del kombucha.

Infine, è sconsigliato per le donne in gravidanza e in allattamento, in quanto contiene una piccolissima percentuale di alcool (intorno al 1%).

Un abbraccio di luce positiva,

Deborah

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