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ALBICOCCHE PROPRIETÀ IN AYURVEDA E OCCIDENTE

In questo articolo vediamo di scoprire insieme quali sono le proprietà delle albicocche paragonando il punto di vista della medicina Ayurvedica e quello della medicina Occidentale.

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Cosa sono le albicocche

Si tratta dei frutti estivi dell’albero albicocco (Prunus armeniaca), che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, come prugne, pesche e ciliegie. Un albero che ha più di 4000 anni di storia.

Le origini delle albicocche sono cinesi e si estesero poi in Armenia, da cui appunto deriva il nome scientifico. Grazie poi agli interscambi con l’Oriente, furono importate anche in Europa dai Romani e diffuse in seguito dagli Arabi.

I fiori dell’albicocco sbocciano in primavera e presentano petali di un colore bianco – rosa pallido. Mentre i frutti, ricchissimi di proprietà, sono di colore giallo – arancione, con sfumature che possono tendere anche al rossiccio. Sono ricoperti da una lieve peluria che sembra quasi di velluto e maturano generalmente tra giugno e luglio.

Il nocciolo racchiude un seme, chiamato “armellina”, che ha un sapore amarognolo simile alla mandorla amara e viene usato per fare liquori e sciroppi, oltre che per realizzare un olio utile a fini cosmetici.

Tuttavia l’armellina contiene amigdalina, un glicoside cianogenetico che può liberare acido cianidrico. Si tratta quindi di una sostanza tossica se viene ingerita a dosi elevate, per cui è bene prestare attenzione.

L’albero di albicocca è particolarmente delicato. Predilige un clima temperato e asciutto ed è suscettibile a gelate e sbalzi termici primaverili, ma anche a periodi eccessivamente piovosi o aridi. Infatti queste condizioni facilitano lo sviluppo di batteri, virus e muffe.

Esistono diverse varietà di albicocca. Ad esempio Pindos (che è precoce, disponibile già da maggio), Reale d’Imola, Vesuviana, Precoce Cremonini. Ma tutte sono accumunate dalle stesse proprietà nutrizionali e dai benefici sull’organismo umano.

Come conservare le albicocche

Il frutto fresco è presente solo d’estate, ma le albicocche possono essere consumate anche durante tutto l’anno in altre forme. Albicocche sciroppate, secche, marmellata e succhi ne sono un esempio.

Tuttavia molte delle proprietà benefiche andranno perse rispetto al consumo di una buona albicocca fresca di stagione.

Le albicocche disidratate sono quelle che conservano tutti i nutrienti, a differenza di quelle sciroppate ad esempio, che vengono invece cotte e perdono così buona parte di vitamina C e altre proprietà.

Puoi valutare di essiccare le albicocche fresche in essiccatore a basse temperature, in modo da assicurarti di non perdere le proprietà e di poterle consumare anche in altri periodi dell’anno.

Albicocche calorie e valori nutrizionali

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Le albicocche sono ricche di acqua (circa l’86%), fibre, vitamine e sali minerali, ma povere di grassi.

Contengono preziosi antiossidanti (tra cui luteina, zeaxantina e quercitina), e anche sorbitolo (uno zucchero).

Tra le vitamine spiccano le seguenti: B1, B2, B3, C. Inoltre le albicocche godono di una buona quantità di beta-carotene, precursore della vitamina A, utilissimo per la vista, per contrastare i radicali liberi e per proteggere la pelle.

Pensa che 100 gr di albicocche forniscono quasi la metà del fabbisogno giornaliero di vitamina A.

Per quanto riguarda i minerali, le albicocche sono ricchissime di potassio, utile per regolare la pressione arteriosa e per drenare i liquidi in eccesso. Seguono in ordine calcio, fosforo, sodio e ferro.

Contengono poi anche pectina, che è una fibra insolubile, e acido folico.

Tutte queste sostanze benefiche a fronte di un apporto calorico davvero basso. Infatti le kcal albicocche fresche sono solamente 28 per 100 gr.

Albicocche benefici

Proteggono la pelle

L’ alto contenuto di beta-carotene stimola la naturale produzione di melanina, che è utile per l’abbronzatura e per proteggere la cute dai raggi UV.

Consumare albicocche fresche in stagione preparerà quindi la pelle all’esposizione solare (sempre con adeguata protezione), illuminandola e proteggendola dall’interno.

Interessante per la pelle è anche il già citato Olio di semi di Albicocca, da usare esclusivamente per uso esterno. Quest’olio dona luminosità e protegge la cute rendendola visibilmente più elastica e tonica.

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Proteggono la vista

Grazie ai carotenoidi contenuti nell’albicocca, questo frutto supporta la salute della retina e aiuta a contrastare i danni alla vista provocati dall’avanzare dell’età e dai raggi ultravioletti.

Per il transito intestinale

Quest’azione è dovuta principalmente all’elevata presenza di fibre che aiutano in caso di stitichezza e gonfiore addominale. Inoltre le albicocche supportano la digestione e combattono le fermentazioni, disintossicando l’organismo.

Per stanchezza e convalescenza

Grazie alle vitamine e ai minerali, le albicocche donano energia e possono essere di aiuto in caso di spossatezza dovuta ad esempio al caldo eccessivo o ad un’attività fisica intensa.

Supportano anche bambini e anziani in condizioni di convalescenza.

Per il benessere cardiovascolare

Il potassio aiuta a ridurre la pressione arteriosa e a regolare il battito cardiaco. Inoltre le albicocche riducono il colesterolo LDL, aumentando invece l’HDL.

Diuretiche

Sempre per il loro elevato contenuto di potassio, che si comporta da antagonista del sodio, questi frutti stimolano l’eliminazione dei liquidi in eccesso, contrastando così ritenzione idrica e cellulite.

Leggi anche: Crema anticellulite fai da te con ingredienti naturali

Antiossidanti

La vitamina C e il beta-carotene sono essenziali per contrastare i danni provocati dai radicali liberi. Le albicocche proteggono dall’invecchiamento cellulare e prevengono patologie cardiache e anche alcuni tipi di tumore.

Inoltre questi preziosi antiossidanti stimolano il sistema immunitario, promuovendo le naturali difese dell’organismo.

Sazianti

A fronte delle pochissime calorie che apportano, le albicocche sono in grado di placare l’appetito grazie alle fibre. Quindi risultano essere un frutto particolarmente utile in caso di diete dimagranti.

Non solo: il loro sapore aiuta anche a tenere a bada il desiderio di dolci.

Antinfiammatorie

Grazie ai flavonoidi, e più in particolare alle catechine, l’albicocca contribuisce ad alleviare gli stati infiammatori. Inoltre supporta il fegato e il sistema nervoso.

Per la sintesi di collagene

Quest’azione è dovuta alla presenta di vitamina C, che è la sostanza più importante per la sintesi di collagene. Il collagene è fondamentale per la tonicità dei tessuti, pelle compresa, ma anche per l’elasticità dei vasi sanguigni, migliorando così la salute delle pareti e anche la circolazione in generale.

Albicocche secche proprietà

Le albicocche secche, o disidratate, hanno il vantaggio di essere disponibili tutto l’anno.

In sostanza si tratta del frutto fresco a cui viene privata la componente idrica. A differenza degli altri metodi di conservazione, come le albicocche sciroppate o le confetture, le albicocche secche contengono gli stessi nutrienti di quelle fresche, ma a concentrazioni più elevate (soprattutto per quanto riguarda il potassio).

Risultano quindi essere un ottimo spuntino spezzafame e nutriente, da consumare non solo in estate.

Tuttavia al momento dell’acquisto bisogna fare attenzione che nella confezione non sia riportata la dicitura E220 (biossido di zolfo).

Come già detto, la cosa migliore sarebbe acquistare albicocche fresche di stagione ed essiccarle poi in casa.

È da sottolineare che sono molto più caloriche rispetto al frutto fresco (calorie albicocche secche: circa 250 per 100 gr).

Quante albicocche si possono mangiare al giorno?

Per quanto riguarda il frutto fresco una porzione ottimale può essere di 3 – 4 albicocche al giorno.

Ricordati di conservare le albicocche fresche in frigorifero e di consumarle entro 3 giorni circa dall’acquisto, quando sono ancora ben sode.

Controindicazioni delle albicocche

Questi frutti estivi non hanno particolari controindicazioni. Tuttavia chi è allergico a Graminaceae e Betulle potrebbe riscontrare delle reazioni allergiche, per via delle allergie crociate tra frutti e pollini. 

A tal proposito, se acquisti l’Olio di semi di Albicocca (che è ad esclusivo uso topico) ti consiglio di eseguire sempre un test in una piccola porzione di pelle per verificare che non vi siano reazioni.

Se il consumo di albicocche è eccessivo, questi frutti possono avere un effetto lassativo.

Infine, nel caso delle citate albicocche secche bisogna verificare che non vi siano solfiti. Queste sostanze servono da conservante per prevenire l’ossidazione, ma possono causare disturbi respiratori in soggetti predisposti e nelle persone che soffrono di asma.

Usi delle albicocche in cucina

Le albicocche sono un frutto delizioso per la preparazione di dolci, dessert, torte, succhi freschi, marmellate, gelatine.

Possono essere abbinate a yogurt, formaggi freschi e anche a carne bianca.

Particolarmente vincente è la combinazione con il cioccolato. E infatti la marmellata di albicocche è uno degli ingredienti indispensabili per la famosissima Sacher torte.

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Proprietà delle albicocche in Ayurveda

Vediamo un breve riassunto delle proprietà delle albicocche secondo l’Ayurveda:

  • Nome Sanscrito: Jardalu
  • Sapore (Rasa): dolce, astringente
  • Energia (Virya): riscaldante
  • Effetto post-digestivo (Vipaka): dolce
  • Effetto sui tre dosha: equilibrano Vata e Kapha; se dolci vanno bene anche per Pitta

La qualità riscaldante delle albicocche rende questi frutti ideali per i dosha Vata e Kapha.

Mentre il sapore dolce fa sì che le albicocche possano essere consumate anche dal focoso Pitta. In caso di albicocche aspre è invece sconsigliata l’assunzione per questo dosha.

Le albicocche sono considerate emollienti e lassative. Inoltre sono molto più leggere rispetto alle pesche. Questo rende le albicocche un frutto preferibile per Kapha proprio perché più facilmente digeribili.

Secondo l’Ayurveda la frutta in generale va consumata lontano dai pasti, oppure prima. È velocemente digeribile, ma fermenta quando assunta dopo altri alimenti, provocando flatulenza.

La frutta è altamente purificante ed elimina Ama (tossine). Tuttavia a questo scopo è necessario scegliere sempre albicocche mature e biologiche, altrimenti causeranno accumulo di tossine anziché purificare.

Bevanda nutriente per uno sprint a colazione

Una ricetta facile, nutriente e tridoshica può essere fatta a partire dalle albicocche secche, disponibili in tutte le stagioni.

Le albicocche secche sono calde, dolci e pesanti. Sono particolarmente utili per Pitta e Kapha, ma in quantità abbondanti possono aggravare Vata perché eccessivamente pesanti.

Ingredienti:

  • 50 gr di uvetta
  • 50 gr di albicocche secche
  • Circa una tazza di acqua

Procedimento:

La notte precedente metti in ammollo nell’acqua le albicocche e l’uvetta. Il mattino seguente frulla il tutto e bevi.

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Semi di albicocca in Ayurveda

Per quanto riguarda i semi di albicocca, l’Ayurveda li riconosce come dolci, pesanti e secchi (a differenza di altri semi e delle noci, che sono invece di natura oleosa).

I semi di albicocca, così come le mandorle amare, sono utilizzati in India come potenti espettoranti. Quindi sono utili in caso di tosse e permettono di pulire e decongestionare i polmoni per via del loro contenuto di acido cianidrico. Questa sostanza, ricordiamolo, a dosi elevate è tossica, per cui se ne sconsiglia l’uso.

Anche l’olio di semi di albicocca è molto utilizzato in India. È dolce e riscaldante, illumina la pelle ed è spesso usato proprio come principale olio da massaggio. Quest’olio viene anche usato per scopi medicinali, perché sembra essere in grado di trattare costipazioni e infezioni.

Un abbraccio di luce positiva,

Deborah

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