Rejuvelac di quinoa: una bibita fermentata, facile da fare e ricca di batteri probiotici che il nostro intestino adora. Non la conosci? Leggi l’articolo e ti spieghiamo come farla a casa!
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Il rejuvelac è una bevanda probiotica che si può autoprodurre molto facilmente a partire dai chicchi di cereale. Si fanno germogliare e poi semplicemente si lasciano fermentare in acqua. Semplice no?
Il rejuvelac può essere ottenuto non solo dal chicco del cereale, ma anche dai semi come quelli di lino, chia e sesamo.
Noi amiamo prepararlo a base di quinoa, ma puoi modificare la ricetta ad esempio con il riso, l’avena o il miglio.
Proprio come tutti gli alimenti fermentati, il rejuvelac è un potente rimedio naturale per rafforzare il sistema immunitario e lavorare sul tratto digestivo, alimentando la flora batterica intestinale.
Oltre ad essere benefico per l’intestino, migliorare la digestione ed essere d’aiuto per contrastare gonfiori e meteorismo, il rejuvelac è anche un ottimo starter per preparare formaggi vegani.
Puoi vederne un esempio facendo click qui sotto sulla ricetta dello spalmabile di mandorle fatto proprio con il nostro rejuvelac!
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REJUVELAC DI QUINOA PASSO A PASSO
Ingredienti:
- 150 gr di quinoa
- 1 litro di acqua fresca + acqua per l’ammollo
Procedimento per preparare in casa il rejuvelac di quinoa:
- Risciacqua accuratamente la quinoa sotto acqua corrente aiutandoti con un colino, in modo da eliminare le saponine che ricoprono i chicchi
- Metti la quinoa dentro un barattolo di vetro e ricoprila con acqua fresca per l’ammollo (te ne servirà circa 1 litro)
- Copri il barattolo con una garza e lascia i chicchi in ammollo per una notte
- Al mattino scola la quinoa, risciacquala e lasciala sul colino coperta da una garza o da un piattino
- A questo punto inizierà il processo di germogliazione dei chicchi: è importante mantenerli umidi, quindi sciacquali e coprili con la garza o il piattino per due volte al giorno. Questa fase durerà circa 2 giorni, ma tanto dipenderà dalla temperatura esterna (d’estate può anche bastare 1 giorno, d’inverno anche 3)
- Quando vedi che sono comparsi i germogli, metti la quinoa nel barattolo di vetro e riempi con 1 litro di acqua fresca. Copri con una garza. A questo punto inizia la fermentazione
- Vedrai che mano a mano che passa il tempo l’acqua inizierà a diventare sempre più torbida e quando si formano le prime bollicine il tuo rejuvelac è pronto
- Filtra il liquido in una bottiglia di vetro da conservare in frigorifero per una settimana al massimo
Puoi riutilizzare i chicchi di quinoa per altre due volte.
Il sapore del rejuvelac è acidulo e forse le prime volte potrebbe risultarti un po’ strano. Ma abbi fede: il tuo intestino lo amerà!
Se preferisci guardare il video tutorial “Rejuvelac di quinoa” su YouTube fai click qui.
Attenzione: sterilizza il barattolo di vetro dove farai fermentare la tua quinoa per evitare contaminazioni batteriche!
MODALITA’ DI UTILIZZO
Puoi consumare il rejuvelac così com’è, un bicchiere a digiuno oppure in altri momenti della giornata. Puoi anche assumerlo tra un pasto e l’altro per favorire il processo digestivo.
Se non dovesse proprio piacerti il sapore, prova ad aggiungere qualche goccia di limone, per una bevanda enzimatica rinfrescante e adatta soprattutto al caldo estivo.
Oppure puoi utilizzarlo per un frullato di frutta fresca, in modo da ottenere una bevanda energetica e davvero sprint!
Allo stesso modo puoi aggiungerlo alle tue zuppe di verdura e ovviamente usarlo per fermentare la frutta secca con cui creare dei deliziosi formaggi vegani.
Infine, ma non meno importante puoi utilizzarlo anche direttamente sulla pelle del viso come tonico: per un effetto idratante e tensore strepitoso!
Un abbraccio di luce positiva!
Deborah