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BURRO GHI O GHEE: COME FARE IL BURRO CHIARIFICATO

Gli indiani chiamano ghee o ghi il burro comunemente conosciuto come burro chiarificato, è un meraviglioso prodotto dal colore giallo oro molto caro alla medicina Ayurveda. 

Diversi infatti sono i suoi utilizzi secondo questa tradizione millenaria: in cucina, nelle cerimonie religiose e per scopi terapeutici sia interni che esterni.

Il burro chiarificato ghee è ampiamente usato in Ayurveda proprio per merito delle sue qualità curative in grado di equilibrare i tre dosha, motivo per cui il ghi viene anche chiamato oro liquido.

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IL BURRO GHI IN CUCINA O COME RIMEDIO NATURALE:

In cucina indiana ad esempio è un ingrediente fondamentale per la preparazione del Kichadi, un pasto purificante e rafforzante del fuoco digestivo che consiste in uno stufato speziato di riso basmati e fagioli mung. 

A scopo terapeutico il burro ghi viene ad esempio utilizzato per il Basti (la cura ayurvedica a base di clisteri) o per il Nasya (la somministrazione nasale di una medicazione). 

Questo perché il burro chiarificato può essere sfruttato come sostanza veicolante per trasportare i principi attivi delle erbe medicinali nell’organismo, sia nella pelle che nel tratto digestivo attraverso il cibo.

Grazie alle sue molteplici qualità, il ghi può essere quindi usato per aumentare il fuoco digestivo, aiutare il sistema immunitario o per una cura disintossicante e per molti altri scopi terapeutici, oltre a nutrire la pelle di viso e corpo. 

Gli utilizzi andranno quindi di pari passo alle necessità del singolo individuo.

Leggi anche: Burro ghee: tutti gli utilizzi

Dal punto di vista dell’assunzione interna, il vantaggio principale del burro ghee sta nel fatto che durante il processo di chiarificazione del burro si estrae la parte proteica cioè la caseina e il lattosio.

Eliminando queste due componenti dal burro classico anche gli intolleranti ai latticini possono quindi tranquillamente consumare il burro chiarificato.

COME FARE IL BURRO CHIARIFICATO

Ingredienti:

  • 500 gr burro classico biologico non salato

Procedimento di chiarificazione del burro per preparare in casa il burro Ghi:

  1. Taglia a pezzetti il burro normale e mettilo in una casseruola, possibilmente con fondo spesso. Per velocizzare puoi tirarlo fuori dal frigorifero 30 minuti prima di iniziare il procedimento.
  2. Porta il tutto sul fuoco a fiamma molto bassa per evitare di bruciarlo. Per ottenere il burro liquido senza timore di bruciarlo, si può anche sciogliere a bagnomaria.
  3. Quando il burro sarà sciolto, l’acqua inizierà ad evaporare e sulla superficie comincerà a formarsi una schiumetta. E’ proprio qui che si concentra la caseina, le proteine del latte che dovremo eliminare.
  4. Con l’aiuto di un cucchiaio inizia a togliere la schiumetta dalla superficie, senza toccare il fondo della casseruola e senza smuovere troppo il liquido sottostante.
  5. Continua ad eliminare la schiumetta: piano piano vedrai che il burro inizia a cambiare colore virando sul giallo oro.
  6. Prosegui con l’eliminazione della schiumetta fino a quando riesci a vedere il fondo della casseruola. Dovresti notare anche un profumo diverso, più dolce e tostato: questo sarà l’indicatore che ti dice che il ghee è pronto.
  7. Spegni il fuoco, lascia raffreddare per qualche minuto ed elimina la rimanente schiumetta sulla superficie. Grazie al raffreddamento le ultime particelle di caseina riusciranno a cristallizzare e sarà più semplice eliminarle del tutto.
  8. Filtra il liquido all’interno di un barattolo di vetro precedentemente sterilizzato. Abbi cura di utilizzare un panno sufficientemente spesso in modo da non far passare alcuna particella che non sia puro grasso. Fai attenzione ad eliminare bene la caseina sul fondo della casseruola.
  9. Chiudi ermeticamente il tuo burro ghi. All’inizio risulterà liquido, ma una volta raffreddato si solidificherà. La colorazione finale più dorata o leggermente più chiara dipenderà dal contenuto di caroteni (in base all’alimentazione delle mucche).

Guarda il video tutorial Burro ghi o burro ghee: come fare il burro chiarificato

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ALCUNI CONSIGLI IN PIÙ:

Puoi ovviamente aumentare o diminuire la quantità di partenza del burro in base ai tuoi consumi personali. 

Nota bene: Se sei intollerante al lattosio esegui tutti i passaggi con estrema cura, cercando soprattutto di filtrare molto bene e con un panno resistente. Non accontentarti del colino e della garza in questo caso perché alcune particelle potrebbero passare.

Se tutti i passaggi vengono eseguiti correttamente, il ghee può essere conservato fuori dal frigorifero per diversi mesi. Questo perché durante la cottura buona parte del contenuto iniziale di acqua sarà evaporato. È comunque importante conservare il burro chiarificato in un luogo fresco e asciutto, meglio se al buio.

A tal proposito ti ricordo che il ghi se non viene cotto per un tempo sufficiente rischierà di ammuffire (appunto perché l’acqua non sarà evaporata nel modo corretto). Al contrario, se lo cucini troppo a lungo rischi di bruciarlo, perdendo le qualità terapeutiche e ottenendo un prodotto assolutamente poco salutare. 

Per mantenerlo perfettamente conservato abbi cura di utilizzare sempre un cucchiaino pulito e asciutto al momento di prelevarlo dal barattolo.

Secondo gli antichi testi ayurvedici un ghee invecchiato di 100 anni è in grado di curare le malattie. Da ciò possiamo facilmente comprendere per quanto tempo si possa conservare questo prezioso alimento, che se ben mantenuto più invecchierà e più diventerà efficace.

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PERCHE’ PREFERIRE IL BURRO GHI FATTO IN CASA

Nella nostra cultura occidentale siamo tendenzialmente abituati alla comodità, preferendola spesso rispetto all’arte delle preparazioni fatte in casa. 

Vuoi per mancanza di tempo, vuoi per pigrizia, vuoi perché oggi il mercato è talmente saturo che è ormai impossibile non trovare qualsiasi prodotto già pronto anche nel supermercato sotto casa.

Tuttavia l’antica saggezza ci suggerisce che l’esperienza dell’individuo che prende parte attiva nella cura della sua salute, e quindi anche nella preparazione dei suoi pasti, porta a caricare di quell’energia propria della persona sia le cure che gli alimenti. 

Ciò significa che quando prepariamo il ghee, così come qualsiasi altro cibo o prodotto di cura personale, questo acquisirà parte della nostra energia. Il risultato finale sarà senza alcun dubbio più salutare ed efficace rispetto ad un prodotto acquistato.

PERCHE’ IL BURRO CHIARIFICATO FA BENE

Il burro ghee è ricco di acidi grassi saturi di cui molti a catena corta, per cui il corpo riesce ad utilizzarli per produrre energia senza immagazzinarli. 

Risulta facilmente digeribile ed immediatamente assorbibile dall’intestino, per cui è in grado di affluire direttamente alle cellule del corpo. Il burro chiarificato è particolarmente ricco di acido butirrico, vitamina A, D, K ed E, nonchè di acido linoleico. Risulta quindi essere un concentrato di antiossidanti completamente naturale.

L’Ayurveda fa ampio uso del burro chiarificato soprattutto per la sua capacità di veicolare qualsiasi attivo venga aggiunto, che grazie alla sua azione lipofila diventa immediatamente disponibile e assorbibile da parte dell’organismo.

L’aspetto interessante in cucina è che il burro ghi non modifica la sua composizione chimica se viene utilizzato per la cottura, se non ad altissime temperature. Ha un punto di fumo molto alto intorno i 200° quindi la cottura dei tuoi cibi risulterà più salutare.

Puoi quindi utilizzarlo in sostituzione dell’olio che usi abitualmente per cucinare, nei dolci, ma anche applicarlo direttamente sulla pelle.

Per saperne di più ti rimando all’articolo sugli utilizzi del burro ghee di cui trovi il link all’inizio.

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IL BURRO GHEE MEDICATO

In Ayurveda il burro chiarificato semplice è abbinato a decotti di erbe specifiche, ad esempio liquirizia e radice di calamo. E’ in questo modo che si ottiene il ghee medicato. 

Per prepararlo è sufficiente fare un decotto con 1 parte di droga e 16 parti di acqua, da far bollire fino a quando rimane solo un quarto del volume di acqua. A questo punto si filtra e si prende una parte di decotto a cui si aggiunge una parte uguale di ghee. Si porta a bollore fino a quando l’acqua non sarà completamente evaporata. Quello che rimarrà alla fine sarà il ghee a base dell’erba che hai scelto in partenza.

In alternativa il ghee medicato può essere preparato più rapidamente con l’aggiunta di poche gocce di un olio essenziale specifico per il nostro scopo

Ad esempio per un burro ghi digestivo potrai sfruttare le proprietà di zenzero e limone. Ovviamente, fai attenzione che gli oli essenziali che utilizzi siano adatti ad uso interno.

Un abbraccio di luce positiva!

Deborah

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