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CONSERVANTI: PROPRIETÀ E USI IN COSMETICA NATURALE

In questa nona lezione del corso gratis sulle materie prime vediamo più nel dettaglio come e perché usare i conservanti in cosmetica naturale.

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Spesso chi si affaccia alla cosmesi naturale per la cura della propria persona non vede di buon occhio l’utilizzo dei conservanti. Ma prima di trarre considerazioni affrettate è bene capire a cosa servono i conservanti cosmetici e quando è obbligatorio aggiungerli.

In tutti gli ambienti sono presenti microrganismi, anche se ad occhio nudo non sono visibili.

Stiamo parlando soprattutto di funghi, batteri e lieviti, che proliferano in particolar modo nell’oscurità e nell’umidità. Cioè negli ambienti tipici dei nostri contenitori cosmetici.

Il fatto di preparare cosmetici naturali non significa che non dobbiamo utilizzare conservanti, che servono proprio per mantenere il prodotto intatto per il maggior tempo possibile, evitando la proliferazione di questi microrganismi.

Tutti gli ingredienti che utilizziamo in cosmesi naturale sono carichi di sostanze nutritive non solo per la pelle, ma anche per i batteri.

Senza contare il fatto che in casa non possiamo fare affidamento su un ambiente sterile come avviene invece in un laboratorio.

Soprattutto carboidrati, ma anche proteine, vitamine, zuccheri e oligoelementi sono tutte sostanze che nutrono sicuramente la nostra pelle, ma anche i microrganismi che, ricordiamolo, sono presenti ovunque nell’aria.

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In quali prodotti vanno inseriti i conservanti?

Possiamo non aggiungere alcun conservante nei prodotti che non contengono acqua, come oli, burri e balsami.

Invece se il nostro prodotto contiene una parte di acqua, che è terreno perfetto per la proliferazione batterica, dovremo obbligatoriamente aggiungere un conservante.

Leggi anche: Idrolato: proprietà e usi in cosmetica naturale

Se i microrganismi crescono, non solo il prodotto si rovinerà, ma soprattutto si potrà andare incontro a danni della pelle, come irritazioni, infezioni e anche problematiche più gravi (in particolare in caso di pelle sensibile).

Se proprio non si vuole aggiungere un conservante, allora l’unica altra opzione è preparare i prodotti in piccole quantità e utilizzarli tassativamente entro pochissimi giorni dalla preparazione, conservandoli in frigorifero.

Come conservare i cosmetici fatti in casa?

In cosmesi naturale non sono permessi i conservanti che vengono utilizzati nella cosmetica commerciale, come i parabeni.

I conservanti che si usano non provocano in genere alcun problema sulla pelle. Solamente le pelli più sensibili e allergiche possono in alcuni casi avere reazioni, ma chiaramente questo può accadere anche a causa di un qualsiasi altro ingrediente inserito nella ricetta.

Pertanto il colpevole, se così vogliamo chiamarlo, non è sempre e comunque il conservante.

Quanti tipi di conservanti esistono? Esistono i conservanti naturali, che però danno una vita utile al prodotto di un tempo inferiore, come l’estratto di semi di Pompelmo.

E poi ci sono quelli di origine sintetica, che contengono comunque componenti che sono compatibili con la cute utilizzandoli ai dosaggi consigliati.

Il conservante deve poi essere scelto anche in base al pH del prodotto, cioè dobbiamo scegliere un conservante che mantenga la sua efficacia al pH finale del prodotto.

Uno dei conservanti più semplici da utilizzare e che è efficace entro un buon range di pH è il Cosgard, che personalmente ti consiglio sia per la sua efficacia che per la praticità di utilizzo.

Che cos’è il Cosgard? Si tratta di una miscela di alcool benzilico e acido deidroacetico che lavora ad ampio spettro contro batteri, lieviti e muffe, da aggiungere sempre a freddo alle preparazioni.

Per acquistare il Cosgard fai click qui.

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Altre considerazioni importanti

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A parte l’uso del conservante, ci sono altre regole importanti per evitare la contaminazione batterica die nostri prodotti cosmetici.

    • Seguire le buone pratiche di igiene e sicurezza

    • Utilizzare ingredienti di qualità e liberi da contaminazione

    • Usare acqua distillata

    • Fare attenzione a come si maneggia il prodotto finito

    • Curare i contenitori in cui si travasa il prodotto (ad esempio usare contenitori airless)

    • Temperatura e il livello di umidità ambientale

    Questi sono tutti concetti fondamentali per mantenere il cosmetico in buono stato per un tempo più lungo.

    Quindi il tempo di conservazione del prodotto dipende da molti fattori, e non solamente dal conservante utilizzato.

    In ogni caso è sempre buona regolare controllare che non vi siano alterazioni nell’aspetto e nell’odore prima dell’uso. E questo ovviamente vale anche per i prodotti che non contengono conservanti.

    Un abbraccio di luce positiva,

    Deborah

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