ROSMARINO: DALLA SEMINA ALLA RACCOLTA
Il rosmarino è una pianta aromatica perenne, le cui foglie e fiori sono commestibili.
Il suo nome botanico è Rosmarinus officinalis e fa parte della famiglia delle lamiaceae. Si sviluppa a cespuglio e se non potato può arrivare anche a 3 m di altezza .
Il rosmarino cresce spontaneamente nei terreni sassosi delle zone mediterranee. La pianta va in fiore da marzo fino ad ottobre e richiama moltissimi insetti impollinatori utili. Oltre a questo, l’odore del rosmarino è indigesto a molti parassiti, quindi non può mancare nel tuo orto.
Il rosmarino viene utilizzato soprattutto per insaporire le pietanze, ma ha anche delle doti terapeutiche da non sottovalutare. Le foglie e i fiori hanno proprietà antisettiche, rilassanti, stimolanti, diuretiche. É un vero toccasana per il nostro benessere e si può utilizzare per fare oleoliti, infusi, bagni, impacchi.
Il rosmarino è un ingrediente che non può mancare in particolare nella produzione di prodotti per i capelli, le cui capacità contro la calvizie sono conosciute fin dal Medioevo.
Da non sottovalutare l’olio essenziale di rosmarino, che è uno degli oli che dovremmo sempre tenere nel nostro kit domestico dei rimedi naturali.
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COME SI COLTIVA IL ROSMARINO
Seminare i semi di rosmarino non è una pratica molto diffusa, visto che si può moltiplicare per talea. Normalmente si acquistano le piantine in vivaio e poi una volta piantato e cresciuto si trasferiscono in un vaso più grande o nella parte di orto adatta.
Far nascere il rosmarino dai semi non è una comunque difficile se crei il microclima adatto alla germogliazione.
I semi germogliano a una temperatura di 25-30° per cui se li vuoi mettere direttamente in campo devi attendere la bella stagione. Se vuoi anticipare la nascita seminando in inverno non ti basterà il normale semenzaio, ma dovrai averne uno che si possa riscaldare in modo da tenere la temperatura alta al suo interno. In entrambi i casi, è molto importante mettere in ammollo i semi in camomilla tiepida un paio d’ore prima della semina, per favorire la germogliazione.
I semi vanno posti in superficie e coperti con pochi mm di terra e sarà necessario tenere sempre il terreno umido ma non zuppo d’acqua. Per fare ciò, ti puoi aiutare con un nebulizzatore, in modo da tener sempre umida la superficie senza esagerare. Quando spunteranno i germogli, potrai metterli in un semenzaio tradizionale al sole di giorno. Le piantine saranno pronte da trapiantare quando raggiungeranno i 7 cm di altezza.
La più utilizzata moltiplicazione per talea invece va fatta in primavera. Basterà tagliare dei rametti di 10 cm circa, togliere le foglie alla base e infilarli nella terra all’interno di un vaso, tenendo sempre il terreno umido. In alternativa puoi togliere un po’ di corteccia alla base del rametto e metterlo dentro un bicchiere d’acqua: quando spunteranno le prime radici puoi passarlo nel vaso col terriccio.
Ricordati sempre che dopo la semina, o la riproduzione per talea, è meglio non raccogliere rosmarino dalle piantine, ma lasciare che si sviluppino almeno per un anno.
Per la semina consiglio la Luna Crescente quando si trova in una costellazione di Aria. Particolarmente favorita la Bilancia.
Per il trapianto o la talea sfrutta la Luna Crescente, ma in una costellazione di Terra. Particolarmente favorita la Vergine il cui influsso favorirà la crescita delle radici del rosmarino.
SESTO D’IMPIANTO
Normalmente si pianta una sola pianta di rosmarino per un uso domestico. Tuttavia se vuoi dedicarti alla sua coltivazione o creare una piccola siepe ti consiglio di mettere le piante a una distanza di 50-70 cm una dall’altra.
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TERRENO ADATTO E NECESSITA’ DEL ROSMARINO
Questa pianta ama il sole e il caldo, teme solo le temperature sotto zero.
Preferisce un suolo povero e in natura cresce nei terreni sassosi, al contrario non ama i terreni pesanti e umidi. Si può arricchire la terra con potassio e azoto. Il ph ideale del terreno è tra il 6,5 e il 7. Non ama il terreno bagnato e quindi va innaffiata solo nei lunghi periodi di siccità.
Se vivi in una zona fredda, ti consiglio di piantarla in vaso in modo da tenerla all’interno in inverno, avendo cura di posizionarla vicino ad una finestra soleggiata nelle ore più calde del giorno e di portare regolarmente il vaso fuori al sole per prevenire parassiti e muffe sulle foglie.
Se invece preferisci tenerla nell’orto, per proteggerla dal freddo puoi metterla vicino ad un muretto e in una zona soleggiata tutto l’anno. Difendi le radici dalle gelate con un bel strato di pacciame.
CONSOCIAZIONI NELL’ORTO
Tutti gli ortaggi stanno bene vicino al rosmarino, ma questa pianta aiuta in particolare le leguminose, le ombrellifere e tutti i tipi di cavolo. Con il suo profumo infatti allontana i parassiti che spesso attaccano queste piante.
Inoltre i suoi fiori sono un ottimo richiamo per gli insetti impollinatori tanto utili per il nostro orto.
MALATTIE CHE COLPISCONO IL ROSMARINO
Se vive in un luogo adatto, non ci sono particolari malattie che colpiscono il rosmarino.
Viene più facilmente colpito da Acari o da muffe nel periodo invernale se tenuto dentro casa senza la giusta luce e areazione.
Fai sempre attenzione a non bagnare le foglie quando lo annaffi.
RACCOLTA
Per la raccolta per tutti gli utilizzi consiglio di seguire la Luna Crescente in fase ascendente.
Raccoglilo facendo un taglio netto con l’aiuto di una forbice. Non strappare i rami con le mani perché si rischia di far soffrire la pianta e le grosse ferite sulla corteccia sarebbero facile preda di malattie.
CONSUMO E CONSERVAZIONE
Per il processo di essicazione e conservazione ti consiglio l’influsso della costellazione dello Scorpione.
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Un abbraccio di luce positiva!
Alberto