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CARCIOFO

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CARCIOFO: DALLA SEMINA ALLA RACCOLTA

Il carciofo (Cynara Scolymus) fa parte della famiglia delle Asteraceae. 

È una pianta che non ama le gelate in inverno quindi adatta a luoghi caldi con inverni miti, infatti è molto diffusa nei paesi mediterranei. Se pensi di piantarla in un posto dove l’inverno è rigido bisognerà proteggere il terreno e le radici dal gelo usando un telo.

Si tratta si una pianta erbacea il cui fusto può arrivare fino a 150 cm di altezza. Può vivere fino a 12 anni, ma ti consiglio di estirparla e ripiantarla in un’altra zona dopo quattro o cinque anni, perché dopo tale tempo il terreno risulterà privo degli elementi di cui necessita per offrire un buon raccolto. 

Il momento vitale della pianta è tra autunno e primavera, mentre in estate con il gran caldo va in dormienza. 

La parte che si usa in cucina è il bocciolo del fiore di carciofo.

A parte l’uso culinario che va per la maggiore grazie alla sua bontà, i carciofi fanno molto bene alla salute. Per questo motivo li troviamo molto spesso come ingrediente principale di diversi rimedi naturali per la cura e il benessere del corpo.

Leggi anche: Carciofi: gli alleati per salute e bellezza

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COME SI COLTIVA IL CARCIOFO

Il seme di carciofo germina a una temperatura non inferiore ai 20° e impiegherà circa tre settimane per germogliare. Un cambio repentino di temperatura, classico della primavera, potrebbe fermare il processo di sviluppo ed è quindi molto importante tener conto di questo se si vuole mettere direttamente in campo. 

Consiglio di metterlo in semenzaio in modo da avere una temperatura più costante nell’arco delle tre settimane. Andrà seminato tra Febbraio e Marzo per poi trapiantarlo a Maggio. 

La semina diretta in campo va fatta ad Aprile o Maggio a seconda delle temperature. 

Per la semina del carciofo consiglio la Luna Crescente quando si trova in una costellazione di Aria. Particolarmente favorita la Bilancia

Per il trapianto della carciofaia sfrutta la Luna Crescente, ma in una costellazione di Terra. Particolarmente favorita la Vergine.

SESTO D’IMPIANTO DEL CARCIOFO

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Il carciofo è una pianta molto grande quindi ti suggerisco di mettere le piante almeno a 1 metro di distanza l’una dall’altra. 

I semi vanno posti sotto 1 – 2 cm di terra. Le piantine poi verranno diradate tenendo conto dello spazio di cui necessitano per crescere. Occupa molto spazio nell’orto quindi la coltivazione non è molto consigliata per i piccoli orti. 

Dopo un anno alla base della pianta spunteranno dei polloni che possono essere ripiantati in un altro luogo per riprodurla. Scegli quelli che hanno già 4 – 5 foglie lunghi almeno 25 cm. Preleva il pollone con la sua porzione di radice per poi ripiantarlo a 4 – 5 cm sotto terra e assicurati di tenere ben bagnato il terreno.

TERRENO ADATTO E NECESSITÀ DEL CARCIOFO

Il carciofo necessita di una buona esposizione solare. Ha bisogno di una buona irrigazione durante tutta la fase vitale della pianta. La terra non dovrà mai seccare se non nella fase dormiente dovuta alla siccità estiva. Basterà irrigarla per svegliarla e anticipare la produzione. 

Non ama molto il terreno bagnato, ma ama l’umidità, quindi bisognerà preparare bene il terreno in modo che non si formino ristagni d’acqua. Il carciofo ha radici fittonanti, per cui lavora il terreno in profondità e arricchiscilo con dell’ottimo humus per apportare i giusti elementi per la crescita. 

Il ph ideale della terra dev’essere compreso tra 6 e 6,5.

CONSOCIAZIONI NELL’ORTO DEL CARCIOFO

Viste le grandi dimensioni e la lunga vita della pianta un’idea utile potrebbe essere di dedicare una parte del nostro frutteto alla coltivazione dei carciofi.

In estate, mentre rimangono dormienti, potranno stare all’ombra grazie al manto verde delle piante, mentre in inverno si troveranno in pieno sole grazie alla caduta delle foglie che faranno un doppio lavoro proteggendo il terreno dalle gelate. 

Come detto prima dopo 4 – 5 anni conviene cambiare di posto alla carciofaia e mai ripiantare nello stesso posto. 

I carciofi si trovano bene vicino a lattughe, piselli, fagioli, cavoli, porri e cipolle.

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MALATTIE E PARASSITI DEL CARCIOFO

Le malattie che colpiscono la carciofaia sono la Peronospora e il fungo Fusarium.

I principali parassiti sono gli Afidi e le Nottue

I roditori in inverno non trovando molto da mangiare amano cibarsi delle radici.

RACCOLTA

Quello che consumiamo del carciofo sono i fiori, che si raccolgono durante l’autunno o in primavera a seconda della specie e del luogo in cui crescono. Quando hanno la giusta dimensione e i petali sono ancora ben chiusi vanno raccolti. Più tempo resteranno sulla pianta più tenderanno ad indurirsi. 

La carciofaia produrrà un carciofo principale ed altri laterali, mentre alla base produrrà i carciofini che di solito vengono messi sottoaceto. 

Per tutti gli utilizzi consiglio in tutti i casi la raccolta in Luna Crescente in fase ascendente.

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CONSUMO E CONSERVAZIONE

Quando la Luna si trova nella costellazione dello Scorpione puoi essiccare i petali in modo da poterli conservare e utilizzare per i tuoi rimedi naturali.

Per quanto riguarda i fiori, se si consumano freschi consiglio la raccolta in concomitanza con una costellazione di Aria. Mentre se si vogliono conservare consiglio sempre l’Ariete.

Per mettere i carciofini sottaceto ti consiglio il Capricorno.

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Un abbraccio di luce positiva!

Alberto

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