LAVANDA DALLA SEMINA ALLA RACCOLTA
La lavanda è una pianta erbacea perenne con dei profumatissimi fiori a spiga viola che tutti conosciamo molto bene.
Il suo nome botanico è lavanda officinalis e fa parte della famiglia delle lamiaceae. Si sviluppa a cespuglio ed è alta tra i 40 e 70 cm.
È una pianta che ama molto il caldo, non teme la siccità e i terreni aridi.
La lavanda, oltre che abbellire e profumare il nostro giardino, ricopre una funzione molto importante nell’orto: richiamare moltissimi insetti impollinatori.
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Della Lavanda si utilizzano soprattutto i fiori essiccati che hanno proprietà antisettiche, analgesiche, battericide, vasodilatatorie, disinfettanti e antinevralgiche. Quindi oltre che per la salute, sono ottimi per preparare prodotti per l’igiene personale e della casa, arricchendoli contemporaneamente con il loro tipico aroma.
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COME SI COLTIVA LA LAVANDA
Far nascere la lavanda dal seme non è semplice a causa del lungo processo di germinazione.
La pianta lascia i suoi semi nel terreno dopo la maturazione del fiore. Poi dovrà passare tutto l’inverno prima che trovino il clima adatto per germogliare. Per farlo in modo naturale, dovresti seminare ad agosto-settembre e tenere sempre il terreno umido fino alla germogliazione a primavera.
Tuttavia per evitare questo lungo procedimento esiste un trucco. A gennaio semina in un vaso, metti tutto dentro un sacchetto di plastica da freezer e lascia per 2 mesi nel frigorifero continuando a bagnare la terra. Quando arriva la primavera metti al sole e continua a tenere il terriccio bagnato in modo da far germogliare i semi.
Questa tecnica funziona perché il periodo in frigo serve a simulare l’inverno.
Il mio consiglio è comunque di comprare una pianta in vivaio per poi riprodurla per talea. Per fare ciò basterà tagliare dei rametti di circa 10 cm, togliere le foglie alla base e infilarlo nella terra all’interno di un vaso.
Questa operazione va fatta in primavera e affinché il rametto metta radici dovrai tenere il terreno ben bagnato.
Per la semina ti consiglio di seguire la Luna Crescente quando si trova in una costellazione di Aria. Particolarmente favorita la Bilancia.
Per il trapianto o la talea sfrutta la Luna Crescente, ma in una costellazione di Terra. Particolarmente favorita la Vergine, il cui influsso favorirà la crescita delle radici della lavanda.
SESTO D’IMPIANTO
Il cespuglio di lavanda si svilupperà in larghezza perciò ti consiglio di mettere le piante ad almeno 1 metro di distanza l’una dall’altra.
I semi vanno posti in superficie e ricoperti con pochi millimetri di terra.
TERRENO ADATTO E NECESSITÀ DELLA LAVANDA
Questa pianta ama il sole e non teme le alte temperature. Preferisce un suolo povero e cresce anche nei terreni sassosi, al contrario non ama i terreni pesanti e umidi. Se non dovesse produrre molti fiori si può arricchire la terra con fosforo, potassio e azoto. Il terreno adatto dovrà avere un valore del ph compreso tra il 6,7 e il 7,3.
Non ama il terreno bagnato, quindi va innaffiata solo nei lunghi periodi di siccità.
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CONSOCIAZIONE NELL’ORTO
La lavanda sta bene vicino a tutti gli ortaggi e va messa in una zona soleggiata dell’orto. Essendo un ottimo richiamo per numerosi insetti impollinatori, ti consiglio di metterla vicino a piante che necessitano dell’impollinazione per dare i loro frutti.
MALATTIE CHE COLPISCONO LA LAVANDA
La principale malattia che colpisce la lavanda è il mosaico dell’erba medica che provoca l’ingiallimento delle foglie portando alla necrosi totale della pianta.
Per quanto riguarda i funghi che potrebbero attaccare la pianta vi sono la septoria, la rosellina, l’armillaria e la phytophtora e anche questi si riconoscono dall’ingiallimento fogliare.
RACCOLTA DELLA LAVANDA
I fiori della lavanda si raccolgono a fine estate quando gli insetti impollinatori avranno finito il loro lavoro.
Per la raccolta consiglio sempre di sfruttare la Luna Crescente in fase ascendente.
CONSUMO E CONSERVAZIONE
Per il processo di essicazione e conservazione segui l’influsso della costellazione dello Scorpione.
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Un abbraccio di luce positiva!
Alberto